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Perché in inglese si scrive in un modo e si legge in un altro?

Uno degli aspetti più complicati della lingua inglese è la mancanza di concordanza tra scrittura e pronuncia. Verrebbe da chiedersi come mai una lingua così complicata sia diventata la seconda più parlata al mondo. Per capire come mai si sia arrivati a questa situazione è importante rispondere alla domanda: perché in inglese si scrive in un modo e si legge in un altro?

Le origini

Tutti noi sappiamo che lo spelling in inglese è assolutamente imprevedibile, non sempre le lettere (soprattutto le vocali) vengono pronunciate come si scrivono e, oltretutto, nello stesso modo, un esempio?

Heart – Hear – Heard

Possiamo capire perché ci sia questa diversità? No, possiamo solo arrenderci e accettare la situazione. A dire il vero la grafia sembra essere abbastanza priva di logica; in questo caso non si può ricercare una risposta al perché ma possiamo capire con relativa semplicità il come si sia arrivati alla situazione in cui ci troviamo oggi.

Mappa dele invasioni germaniche

Prima di tutto va ricordato che l’inglese odierno discende dalla lingua germanica utilizzata dalle tribù anglosassoni che popolavano nel V secolo d.C. quello che oggi chiamiamo il Regno Unito. Tutto sarebbe stato più facile se non ci fosse stata una prima invasione; nel VIII d.C. sono arrivati i vichinghi che hanno ibridato la lingua con l’antico norvegese, ovvero il norreno. L’odissea di questa lingua continua con un nuovo stravolgimento nel 1066 con l’arrivo dei normanni dalla Francia, che aggiungono il francese al mix linguistico. Una miscela che è destina ad arricchirsi ancor di più con le aggiunte casuali delle lingue continentali europee, la lingua celtica e quella latina.

La contaminazione

Un po’ tutte le lingue odierne hanno subito l’arricchimento offerto della contaminazione, ovviamente questo fenomeno non ha portato solo ed esclusivamente dei vantaggi ma ha causato anche un po’ di confusione nell’ordinamento linguistico. Una cosa è certa: l’incongruenza fonetica dell’inglese non può essere attribuita alla contaminazione.

Se prendiamo un altro esempio in Europa, lo spagnolo, ci rendiamo conto che nonostante la forte contaminazione da parte della lingua araba (molte parole spagnole provengono dalla cultura mediorientale) non soffre di alcuna incongruenza fonetica, per dirla in modo facile, in spagnolo si legge come si scrive.

La causa va ricercata altrove, rileggendo la Storia, possiamo renderci conto facilmente che questa mancanza di sincronia tra lingua parlata e scritta tipica dell’inglese è scaturita dalle tempistiche della diffusione della stampa!

La stampa

La spiegazione, a questo punto, è molto semplice: la stampa arriva nel Regno Unito nel momento in cui si aveva un vero e proprio vuoto normativo riguardo alla lingua parlata e a quella scritta. Se la stampa fosse arrivata in anticipo o qualche secolo dopo, molto probabilmente ci sarebbe stato un maggior consolidamento del sistema e lo sviluppo della Storia sarebbe stato completamente diverso.

Come abbiamo avuto modo di vedere precedentemente, nel VI secolo la lingua inglese aveva subito una forte latinizzazione, dovuta alla presenza dei monaci e al propagarsi dei testi sacri. Ciò, da un punto di vista linguistico, aveva creato una sorta di ordine basato sulla lingua latina.

Questo ordine si interrompe nel 1066 con l’arrivo dei normanni e il sistema scritto che si stava sviluppando scompare completamente nel mondo secolare, mentre il mondo religioso ha continuato per la sua strada; in questo modo le due strade si sono sempre più allontanate, linguisticamente parlando, e questo divario non è più stato colmato.

Il risultato era scontato: non si sono creati standard per la trascrizione delle parole in lingue. Queste regole per fissare il suono sulla pagina scritta erano differenti da scrivente a scrivente. Ecco perché se leggiamo dei testi antichi possiamo trovare forti diversità, un esempio su tutti la parola people:

peple – pepill – poeple – poepul

Gutenberg

Tra il 1453 e il 1455, Gutenberg presenta al mondo la sua grande invenzione: la stampa a caratteri mobili. In Inghilterra arriverà nel 1476 grazie a William Caxton che aprì in quell’anno la prima officina tipografica inglese.

Il primo grande problema che Caxton ha dovuto risolvere è stato quello di trovare un modo per fissare degli standard di grafia da usare nella stampa, invenzione che come ben sappiamo renderà anche in Inghilterra i libri più veloci da realizzare e di conseguenza più economici e maggiormente vendibili.

Caxton decide così di prediligere le parole più corte, cambiando di conseguenza alcune grafie e trasportando sulla carta, ove possibile, la pronuncia più chiara possibile di altre parole definendo a questo scopo una regola unica. Ecco, quindi, che alcune trascrizioni si fissano più o meno per caso e poi prenderanno piede grazie alla diffusione dei libri. Altre parole, inoltre, verranno trascritte con una forte contaminazione olandese, questo perché i primi tipografi erano andati in Olanda per svolgere il loro praticantato e avevano subito una forte influenza olandese nella scrittura e nella fonetica; un caso eclatante è quello della parola gast (dall’inglese antico) che significava spirito, fantasma e che si è trasformata in ghost (con la presenza dell’h, tipica dell’olandese).

Un ulteriore problema è stato quello dello spostamento vocalico. Dobbiamo ricordare che con il passare del tempo, le vocali hanno subito un cambiamento di pronuncia (come il suono a che si è trasformato sia in e sia ei) e dal momento che il sistema grafico non era ancora stato accettato in modo definitivo ed ufficiale, lo scostamento tra grafia e pronuncia ha subito un ulteriore duro colpo.

Il colpevole è anche la troppa alfabetizzazione
Manoscritto in Old English

La causa della scarsa omogeneità in inglese tra lingua scritta e orale è in gran parte imputabile alla troppa alfabetizzazione della Nazione. Per assurdo è stata l’eccessiva cultura libraria a complicare lo sviluppo della lingua. Nel Regno Unito giravano molti libri e ciascuno presentava un’ortografia personalizzata dello scrivente; in questo modo si sono create regioni d’influenza culturale a seconda della zona di vendita e diffusione delle varie edizioni.

Ci fossero stati meno libri in circolazione nell’epoca dell’invenzione della stampa a caratteri mobili, sarebbe stato più facile imporre un’ortografia omogenea e una minor differenza tra suono pronunciato e grafia. Così non è stato, purtroppo per noi, e non ci resta che divertirci a studiare e vivere questa lingua oscillando tra scrittura e parlato.


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Pubblicato da Davide Frezzato

Io, Davide. Credo fermamente nell'essere chi si vuole veramente essere, facendo qualsiasi cosa tranne il niente. In ogni modo... sono io che decido. *** Me, Davide. I do believe in being whoever you want to be, doing anything but nothing. By the way... I'm the ruler.

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